Ogni professione è costantemente alla ricerca del proprio ruolo.

Laddove al Giudice è demandato il compito di risanare e di riordinare la “patologia della vita giuridica”, al notaio è istituzionalmente riconosciuto un ruolo di prevenzione dei conflitti, attraverso il quale egli contribuisce alla realizzazione dell’ordine sociale. Il notaio è pertanto l’equilibrato e responsabile consulente delle parti nella formazione ed espressione della loro volontà giuridicamente rilevante.

Il ruolo del notaio è pertanto quello di prevenire la litigiosità, evitando possibili cause di nullità o, in genere, di invalidità degli atti; è altresì quello del “giurista – documentatore”, al quale le parti si avvicinano con fiducia, con la certezza che egli redigerà un atto conforme alla legge, alla loro volontà, che impedisca e prevenga per il futuro qualunque possibile contestazione.

Proprio per il ruolo svolto, il notaio è soggetto a diverse responsabilità tipiche, tra loro distinte:  la responsabilità penale che discende da fatti considerati lesivi di interessi della collettività statuale; la responsabilità disciplinare originata da fatti che violano l’interesse collettivo all’ordinato svolgimento di attività controllate in dipendenza di una organizzazione gerarchica; la responsabilità civile che scaturisce da comportamenti antigiuridici determinanti pregiudizio all’interesse dei singoli.